Dopo quasi 40 ore ininterrotte di votazioni, il consiglio regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato, la legge di contrasto alle discriminazioni omofobe

L’ok è arrivato alle 3,30 di questa notte con il voto favorevole del Pd, Movimento Cinque Stelle, Sinistra Italiana e Silvia Prodi del gruppo Misto. Contrari Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. L’iter è stato piuttosto laborioso: la discussione sulla legge era iniziata martedì mattina, mentre la fase delle votazioni dei 1.787 emendamenti presentati dal centrodestra, in gran parte da Fdi, è avvenuta nel pomeriggio di giovedì, per proseguire ininterrottamente per oltre 39 ore.  I risultati sul voto finale sono stati comunicati all’aula dalla vicepresidente Ottavia Soncini. Al termine della seduta il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha commentato: “l’Emilia Romagna con l’approvazione di questa legge fa un ulteriore passo avanti importante contro la lotta all’omofobia, affermando il diritto alla piena autodeterminazione di ogni persona in ordine al proprio orientamento sessuale e alla propria identità di genere”. Diversa invece l’opinione del centro destra. Il consigliere Michele Facci di Fratelli d’Italia, in conclusione alla seduta, ha parlato di “una legge che crea corsie preferenziali, di forte impatto ideologico, che vuole promuovere il concetto omosessualista, che invoca tutele che, in realtà, già esistono”.