All’andata si prese gli applausi di un “Cabassi” che non l’hai mai scordato. Filippo Porcari sarà di nuovo avversario domenica del suo Carpi, quello che nell’aprile del 2015 portò per mano fino in Serie A. L’ex capitano incrocia di nuovo l’Athletic, anche se questa volta le esigenze di classifica dei biancorossi e del suo Borgo San Donnino impongono di limitare al massimo le effusioni sentimentali. A 37 anni il regista nato a Fidenza è ancora protagonista in D con la matricola ducale, che dopo un buon avvio è rimasta ancorata nella parte bassa della classifica, una zona che la squadra di Bagatti vuole tenere lontana. Per lui Carpi ha rappresentato l’apice della carriera. A portarlo in Emilia fu l’allora d.s. Giuntoli nell’estate del 2013 dallo Spezia, per affidargli le chiavi del primo storico Carpi da Serie B, di cui fu leader e mente anche nella successiva magica stagione culminata con il salto in A. In tutto 80 gettoni con la fascia al braccio e una rete, quella nella sconfitta di Avellino, in due campionati cadetti, prima di salutare Carpi dopo l’arrivo di Sogliano nell’estate. La A guadagnata sul campo la dovette guardare da spettatore, mentre vestiva la maglia del Bari, richiamato poi a gennaio quando quel Carpi riaffidato a Castori stava cercando l’impresa della rimonta salvezza. Quelli furono gli ultimi 4 gettoni, poi Porcari proseguì fra Cremona, Trieste e Piacenza, prima di fare rientro a casa per guidare in D il Borgo San Donnino.