Si è chiuso ieri sera il rapporto fra la multinazionale e la società. La presidentessa del club gialloblù ha ringraziato per il supporto nella scorsa stagione, ma ha anche innescato una nuova polemica con il tecnico azzurro e di Civitanova

E’ bastato un comunicato nella serata di ieri per chiudere la partnership fra la multinazionale Dhl e Modena Volley. Il marchio dell’azienda tedesca non sarà più sulle divise della squadra che ha vinto tutto quello che c’era da vincere, o quasi, nell’ultima stagione pallavolistica. La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno in un momento in cui la presidentessa Catia Pedrini è impegnata nella ricerca di partner che possano dare un apporto importante alla causa. La numero uno del club, però, accoglie senza troppo dispiacere una scelta che da parte sua già si aspettava e, tramite il proprio profilo Facebook, ha voluto ringraziare Dhl per il supporto fornito nell’ultima stagione. Se da un lato la tempistica di questa scelta fa sicuramente discutere, dall’altro ora Modena Volley potrà offrire due strumenti in più a potenziali nuovi partner: la titolazione della squadra e uno spazio sulla divisa da gioco, cosa che fino ad oggi era vietata dall’accordo stipulato nell’ultima annata con Dhl, che aveva preteso l’esclusiva del proprio marchio sulla maglia. Ma il discorso sponsor non è l’unica notizia di giornata: tramite il portale specializzato Volleyball.it la stessa Pedrini ha lanciato accuse importanti al ct della nazionale Blengini, che allenando anche Civitanova avrebbe fatto pressione su alcuni azzurri affinché si trasferiscano a giocare nel suo club. Tra questi anche Matteo Piano, il centrale modenese dato tra i partenti per il possibile ingaggio dell’americano Holt in coppia con Le Roux. In realtà Modena Volley vorrebbe costruire un reparto di centrali di alto livello, così da consentire a Piano di disputare una stagione meno stressante dopo le due operazioni alla schiena subite la scorsa estate e questa Primavera.