Terza sconfitta consecutiva per i biancorossi, battuti anche ieri a Frosinone. La zona playoff è ancora a portata di mano, ma la squadra sembra in caduta libera. Per la società, la panchina di Castori non traballa

Come nell’anno della promozione, il campo del Frosinone è off limits per il Carpi, sconfitto dalla squadra ciociara per 1-0. Per l’undici di mister Castori è la terza battuta d’arresto consecutiva, che fa precipitare i biancorossi al 10° posto della classifica. E’ vero che la zona playoff è appena ad un punto (i 34 dell’Entella), ma la sensazione è che il Carpi sia in caduta libera e che il mercato di gennaio abbia fatto più danni che altro.
Il Frosinone l’ha spuntata con un gol dell’ex Sassuolo Emanuele Terranova, dopo appena venti minuti: il Carpi ha disputato una buona partita, gagliarda, sicuramente la migliore delle ultime tre, ma non è stato sufficiente per recuperare il pareggio. Del resto, di fronte, c’era la squadra che è appena balzata in testa alla classifica, sorpassando il Verona, sconfitto ad Avellino. Per Castori, nelle dichiarazioni di fine partita, si è trattato di una gara equilibrata, decisa da un episodio. Può anche darsi che abbia ragione, ma il Carpi ha fatto veramente poco per potersi creare un proprio episodio favorevole: troppo sparagnino l’atteggiamento tattico, il 4-4-1-1, evanescente la batteria degli attaccanti, da Jelenic fino a Mbakogu, espulso addirittura nei minuti di recupero. Inutili, alla resa dei conti, le buone prestazioni di Mbaye e Fedato. Il Frosinone ha sempre dato la sensazione di poter controllare il tentativo sterile di rimonta del Carpi. Sul taccuino dei cronisti, restano annotati solo un conclusione di Beretta  parata da Bardi e un colpo di testa di Mbakogu senza troppa fortuna. Poca roba. Il Frosinone può recriminare su una traversa di Soddimo. La squadra di Pasquale Marino si porta a casa i tre punti con il terzo 1-0 consecutivo.
Per patron Bonacini, nonostante la delusione, non ci sono dubbi: mister Castori resta al suo posto e respinge al mittente le tiepide sirene di un possibile cavallo di ritorno, quello di Bepi Pillon. In un periodo di congiunture negative, e per evitare di ripetere vecchi errori, la conferma di Castori resta per ora l’unica buona notizia.