E’ caccia al terzo uomo, quello che potrebbe essere l’autore almeno del pestaggio, colpendo con un bastone alla testa la vittima, tuttora ricoverata al Maggiore di Bologna e ritenuta fuori pericolo. Si tratta del 32enne di origine marocchina che lunedì scorso è stato al centro di una violenta aggressione da parte di uno o sembra ora, di due connazionali, lungo via Giardini, a Pavullo. Ieri, infatti, è emerso un nuovo importante elemento, sembra che sia coinvolta una terza persona, oltre alla vittima dell’aggressione e al 31enne fermato poco tempo dopo. A confermarlo quest’ultimo durante l’udienza di convalida del fermo che si è svolta nel carcere Sant’Anna di Modena. Un’informazione che l’uomo aveva già condiviso con la pm. Ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ad aiutare gli investigatori nella ricerca della verità comunque svariati elementi. Oltre a quelli emersi negli interrogatori ci sono i telefoni delle persone coinvolte e trovati sul posto e le immagini delle telecamere di video sorveglianza installate nell’area dell’aggressione, oltre, come detto, alla testimonianza della vittima. Ciò che ancora ha i contorni sfocati è la dinamica, tutta da verificare. Dalle prime ricostruzioni i tre, ospiti di un quarto connazionale titolare del contratto d’affitto della cascina dove si trovavano, si sarebbero resi protagonisti di un’accesa discussione tanto che il padrone di casa li avrebbe fatti uscire dall’abitazione perché non voleva problemi. Una volta in strada è accaduto ciò che è ormai noto. La discussione è divampata tanto da veder spuntare un coltello e poi il gravissimo ferimento all’addome del 32enne. Secondo il fermato la vittima si sarebbe ferita da sola col suo coltello e si sarebbe anche smarcato dall’averlo colpito a bastonate in testa. E mentre il terzo uomo è fuggito ed è tuttora latitante, il 31enne che ugualmente aveva tentato la fuga è poi tornato subito sui suoi passi, dicendo che voleva rendersi conto dell’accaduto. Sul posto erano già presenti i Carabinieri che non ci hanno messo molto tempo a intercettarlo e fermarlo.