Dopo la sconfitta con il Pescara, al Modena resta un’unica possibilità: vincere a Novara e sperare negli altri risultati. Con la possibilità, addirittura, di salvarsi senza i playout

A costo di essere ottimisti oltre il ragionevole dubbio, diciamo: nulla è perduto per il Modena. Ma non ci sono più calcoli da fare, resta un’unica possibilità, un’unica speranza: vincere venerdi sera a Novara e sperare negli altri risultati. Ecco quello che resta dal succo spremuto nella 41esima e penultima partita di serie B: il Modena becca 5 gol (uno, con la mano, di Lapadula, che ha pure confessato: l’arbitro Pasqua, che non ha visto niente, andrebbe messo a riposo…) da un Pescara fortissimo, se la gioca a testa alta fino al 2-2, poi il gol con la mano, l’espulsione di Marzorati, e il tracollo. 21esima sconfitta in 41 partite. Pensare di battere questo Pescara era francamente eccessivo. E anche un pareggio avrebbe cambiato poco. La squadra è ancora viva e combattiva, pur tra mille difficoltà, tra acciacchi, infortuni e squalifiche. Tra le combinazioni possibili nell’ultima giornata, nessuna prescinde dalla vittoria del Modena a Novara, squadra attualmente a 2 punti dai playoff, decisamente piu “umana” del Pescara e già battuta 3-0 all’andata. Il Modena può arrivare a 45 punti, potrebbe arrivarci anche la Salernitana battendo il Como, potrebbe fermarsi lì il Latina impegnato a Pescara. E in caso di arrivo a tre, il Modena è in vantaggio. Poi c’è la variabile impazzita Livorno-Lanciano: con i toscani che, vincendo, potrebbe addirittura evitare – grazie ad una concomitanza di altri risultati – quella retrocessione diretta che fino a ieri pomeriggio sembrava praticamente certa. 

Tra i singoli, difesa meno sicura dell’ultimo periodo: Marzorati ingenuo nell’occasione del secondo giallo che ha portato al rosso (squalificato, giocherà Bertoncini), Manfredini sorpreso dalla palla vagante da cui è scaturito il 2-3 di mano di Lapadula. Bene Osuij, ottima la spinta di Rubin. A centrocampo, buona la prova di Besea, ma tornerà Giorico, prestazione positiva per Bentivoglio (al di là dello splendido gol), ancora sottotono Nardini (ora in diffida, occhio per i playout), poco incisivo Mazzarani, che poi ha preso l’ennesima botta alla caviglia. In attacco, 9° gol per Luppi, ancora una volta il migliore, per impegno e qualità, male Granoche, ancora peggio per la sua reazione – a caldo – dopo la sostituzione (ma per Bergodi non c’è nessun problema). Forse, adesso, varrebbe la pena buttare dentro Stanco dall’inizio. Rientrerà anche Belingheri, ma ormai il fondo del barile – con Crecco e Marchionni in campo per…mancanza d’altro –  lo abbiamo già toccato. Speriamo di non toccare anche il fondo.