La prossima settimana Marchionne arriverà a Modena per una lectio magistralis all’Università. Sindacati e anche il Comune aspettano il manager per avere rassicurazioni sul futuro dello stabilimento di via Ciro Menotti

C’è grande attesa in città per l’arrivo di Sergio Marchionne, che giovedì 17 sarà all’Auditorium Biagi, ospite d’onore alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università di Modena. Nello stabilimento Maserati di via Ciro Menotti da un mese circa si sta facendo ricorso alla cassa integrazione e i sindacati aspettano al varco l’amministratore delegato del Gruppo Fiat Chrysler per avere chiarimenti sui piani per il futuro della fabbrica. Non solo i sindacati, però, anche l’amministrazione comunale spera di ricevere in quella sede rassicurazioni sul fatto che il Tridente mantenga la produzione a Modena. Ieri il sindaco Muzzarelli e l’assessore Bosi ne hanno parlato rispondendo a un’interrogazione in Consiglio comunale. “Ho incontri periodici coi vertici Maserati, ma esistono questioni di riservatezza – ha detto il sindaco in aula – . Parliamo di un’impresa di grande prestigio che porta macchine molto costose sui mercati internazionali, mercati che accusano fluttuazioni pesanti come a seguito della frenata cinese, in atto. Queste fluttuazioni hanno portato a difficoltà non da poco”, ha sottolineato Muzzarelli. Ad aggravare i timori dei lavoratori è poi il fatto che a Modena Maserati produce modelli ormai datati e che dunque lo stabilimento geminiano risulta poco strategico. Ciononostante, il sindaco si è detto “abbastanza convinto che “Marchionne conosca il valore del territorio modenese”. Più cauto l’assessore Bosi, in quota Sel, secondo cui dall’arrivo in città di Marchionne ci si augura possano arrivare garanzie sulle prospettive occupazionali della fabbrica di via Ciro Menotti”.