Prosegue l’attività messa in campo dall’Azienda USL di Modena dopo l’attacco hacker di Hunters International che ha colpito le tre aziende sanitarie modenesi lo scorso 28 novembre. E proprio il blitz informatico è stato oggetto del Question time in Regione, con l’assessore alla Sanità Raffaele Donini chiamato a replicare alle diverse interrogazioni delle opposizioni, nelle quali si chiedevano chiarimenti sulla vicenda. “Non sono stati sottratti dati, si parla invece di copiatura: Il 99,5% dei dati del sistema è stato protetto” ha rassicurato subito l’assessore. Ma le preoccupazioni più consistenti riguarderebbero la tutela della privacy dei cittadini, a seguito della rivendicazione da parte dei pirati informatici dell’esfiltrazione di circa 1,2 milioni di file e poi pubblicati sul dark web. Al momento, infatti, “non è ancora possibile avere conoscenza di quanti cittadini risultino coinvolti dall’azione criminale – ha aggiunto Donini – né è ipotizzabile una stima di eventuali risarcimenti”. Nel frattempo, l’Ausl di Modena ha incontrato le associazioni dei cittadini e i comitati consultivi misti, con l’obiettivo di avviare percorsi informativi adeguati sul territorio. Prevista anche un’area dedicata del sito Ausl con le risposte alle domande più frequenti a disposizione dei cittadini per fornire indicazioni su quanto accaduto. Per chi non ha la possibilità di accedere ad internet, a partire da mercoledì 27 dicembre sarà attivo anche un numero telefonico dedicato, l’800 254 527, per garantire il contatto con l’azienda.