Modena ha detto sì. Nella nostra provincia è andato a votare il 56,85% degli aventi diritto e dalle urne è emerso come la X sia stata messa sulla casella del sì da oltre 210mila cittadini, mentre si sono fermati a circa 82mila i modenesi che hanno detto no. Numeri che in percentuale si traducono con un 72,03% a favore del taglio che porta i parlamentari da 945 a 600 in tutto, a fronte del 27,97% che si è opposto alla legge di revisione costituzionale intitolata “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”. Sul fronte affluenza, nel comune di Modena hanno votato il 56,61% degli aventi diritto, poco meno della media provinciale. Come accaduto in altre province, hanno trainato il voto le amministrative di Vignola e Montese, che infatti hanno visto la partecipazione più alta. Nella città delle ciliegie ha votato il 71,31% degli aventi diritto, affluenza ancora più alta, al 75,55% a Montese, che ha segnato il record in provincia. Per conoscere il risultato di queste votazioni bisognerà però attendere: le schede sulle amministrative verranno visionate domani. Quella di ieri e di questa mattina è stata una chiamata alle urne all’insegna di mascherine, igienizzanti e distanze di sicurezza per limitare il più possibile il rischio contagio. Per tutta la durata delle votazioni, i seggi sono stati soggetti a sanificazioni frequenti e i percorsi all’interno segnalati; è inoltre stato richiesto agli elettori di igienizzare le mani prima di prendere la matita ed entrare nelle cabine. Per garantire l’identificazione, è stato chiesto ai votanti di abbassarsi momentaneamente la mascherina mantenendo la distanza di almeno due metri.