Nel video l’intervista a Rosanna Bartolini, Presidente Casa delle Donne contro la violenza

Sono oltre 800 in Emilia-Romagna le richieste di aiuto, protezione o consulenza per violenza o stalking, registrate al 1522, il numero verde antiviolenza dedicato alle donne, tra il mese di marzo e giugno scorsi. Probabile effetto del lockdown che nella nostra regione, come nel resto d’Italia, ha fatto da detonatore a tante realtà sommerse.  A rende noti i dati è stata la Regione sulla base di un’analisi dell’Istat dalla quale è emerso che durante i mesi di lockdown il numero delle utenze avviate per chiedere aiuto ha registrato il doppio delle chiamate ricevute nello stesso periodo del 2019, quando erano state 365. Fra queste, le chiamate riconducibili a vittime di violenza sono 377, oltre il doppio delle 171 del periodo marzo-giugno 2019. In questo quadro, Modena sembra seguire però un percorso diverso. Nella nostra provincia, i centri gestiti dalla Casa delle Donne contro la Violenza hanno segnato complessivamente un numero in linea con gli scorsi anni. Il cambiamento più evidente registrato nella nostra provincia, rileva la Casa delle donne contro la violenza, è il tipo di oppressione che le vittime hanno subito.