Nel video l’intervista a Samuele Lodi, Segreteria nazionale Fiom Cgil

Una storia lunga 110 anni, quella della Maserati che, però, pare essere entrata in questo 2024 con il freno a mano tirato. L’azienda del Tridente, controllata da Stellantis, ha comunicato l’attivazione della cassa integrazione per 220 dipendenti, tra operai e impiegati, della storica sede modenese di viale Ciro Menotti. Un ricorso, quello agli ammortizzatori sociali, giunto per molti lavoratori come un fulmine a ciel sereno, motivato dall’azienda con la frenata negli ordini avvenuta nell’ultimo quadrimestre del 2023, trainata soprattutto dal crollo del mercato cinese. Il segretario nazionale della Fiom Cgil Samuele Lodi, in attesa dell’incontro del 26 gennaio con i vertici dell’azienda, oggi ha incontrato i lavoratori di viale Ciro Menotti.

La sigla sindacale si chiede come sia possibile passare nel giro di poche settimane dal bisogno di occupare lavoratori in trasferta, e quindi dall’esigenza di produrre di più, alla cassa integrazione. Lo scorso 6 dicembre a livello nazionale si era insediato un tavolo di confronto che tuttavia non ha portato per la Fiom a sicurezze reali per i lavoratori.