Nel mirino le richieste dal Nord verso il Sud dei maestri elementari. Oltre il 50%, infatti, sono arrivate grazie alla legge 104 per la tutela e l’assistenza di familiari disabili

Sugli oltre mille movimenti interprovinciali richiesti dal Nord verso il Sud più del 50% arriva grazie alla legge 104 per assistere figli o coniugi disabili. Questo è il dato che emerge dopo che il ministero dell’Istruzione ha reso noti i numeri per quanto riguarda i cosiddetti ‘movimenti’ richiesti dai maestri di scuola elementare in vista del nuovo anno scolastico. La riforma della Buona scuola voluta da Renzi ha fatto sì che tanti insegnanti fossero automaticamente trasferiti al Nord, anche lontano da casa, ma a destare polemiche è la sproporzione fra le richieste arrivate con la legge 104 per i maestri che vogliono tornare al Sud rispetto a quelli che vogliono tornare al Nord, in quest’ultimo caso un misero 1%. Già due anni fa scoppiò una polemica su questo argomento ed il ministero assicurò controlli stringenti per stanare i cosiddetti furbetti, ma come sostiene il presidente dell’Associazione nazionale presidi Giorgio Rembado questi dati fanno temere un abuso ed una totale assenza di presupposti alla base delle certificazioni. La regione che detiene il record di richieste di movimenti in base alla legge 104 è la Calabria, con 100 sulle 130 complessive.