Le voci e le storie degli schiavi vissuti nell’antica Mutina che divennero liberti in virtù delle norme del diritto romano e grazie alla loro capacità imprenditoriale. Sono questi i temi al centro del percorso sonoro intitolato “Schiavitù e giustizia nel mondo romano” che il Museo civico di Modena propone nell’ambito del FestivalFilosofia 2022 dedicato, appunto, alla Giustizia. Nei tre giorni della manifestazione, in programma da venerdì 16 a domenica 18 settembre, nello spazio del Lapidario Romano, i monumenti funerari racconteranno storie di schiavitù e di riscatto sociale in un “sussurro sonoro” che unisce le voci dei personaggi narranti e i suoni che riportano alle atmosfere quotidiane del mondo romano. I visitatori potranno ascoltarle attraverso cuffie wireless, mentre a una video narrazione sarà affidato il compito di spiegare il rapporto tra giustizia e schiavitù nel mondo romano. Sempre a Palazzo dei Musei, l’Archivio storico del Comune di Modena realizza per il Festival la mostra documentale “Delitti e castighi”, che approfondisce i rituali di giustizia nella Modena di Antico Regime seguendo i destini del reo dopo la sentenza di condanna. “Prigionieri. Viaggio nella libertà perduta” è invece il tema della mostra fotografica che sarà allestita alla Biblioteca Poletti. La mostra espone le fotografie che il fotoreporter Valerio Bispuri ha scattato tra il 2015 e il 2018 nelle carceri italiane.