Nel video l’intervista ad Alberto Zanetti, Segretario Generale Uil Metalmeccanici Modena

Torna a crescere la preoccupazione in Maserati. Sale infatti la richiesta di cassa integrazione con stop della produzione nello stabilimento di via Ciro Menotti. Alla già annunciata settimana che va dal 29 gennaio al 4 febbraio si aggiungono ulteriori due settimane di stop dal 5 al 17 febbraio con una cig che interessa complessivamente 220 lavoratori. Un fermo che tocca anche lo stabilimento del Tridente dei Mirafiori, dove oltre 2mila dipendenti si fermeranno dal 12 febbraio al 3 marzo. Nella carrozzeria torinese si tratta del 17esimo anno consecutivo di ricorso agli ammortizzatori sociali. A Modena questo non succedeva invece dal 2021, da quando il Tridente ha iniziato a produrre in città la Mc20. La dirigenza ha motivato lo stop tirando in causa il forte calo di ordini registrato a partire dal secondo trimestre dello scorso anno, legato alla brusca frenata di ordini dal mercato cinese. Ma a Modena cresce la preoccupazione e i sindacati chiedono maggiore chiarezza. I dubbi coinvolgono anche il prossimo futuro: l’annunciato Atelier, che doveva essere pronto entro il 2023, è stato slittato e ancora non c’è certezza sulla produzione di nuove vetture nello stabilimento modenese