I due milioni di casi e gli oltre mille morti in Brasile hanno indotto il Ministero della Salute italiano a chiedere alle Regioni di rafforzare i controlli nei confronti della Dengue, la malattia trasmessa dalle zanzare tigre. E l’Emilia-Romagna con l’avvicinarsi delle stagioni calde ha potenziato gli sforzi, anche economici, per cercare di prevenire la diffusione dei fastidiosi insetti. Lo scorso anno i casi di Dengue furono 44, mentre se ne sono contati dieci nei primi tre mesi del 2024. Al momento la diffusione della malattia non preoccupa, ma l’attenzione è alta. Per questo il piano regionale stanzia per l’anno in corso un milione per le attività di disinfestazione dei Comuni e altri 120.000 euro per le attività di comunicazione ed educazione nelle scuole. In pratica diventano strutturali i 200.000 euro in più che lo scorso anno erano stati stanziati in via straordinaria per fronteggiare l’emergenza del post alluvione. La novità sono nuove azioni specifiche contro la Dengue, in aggiunta a quelle già previste e consolidate, per far fronte a un’eventuale diffusione del virus. Ma si cercano anche di limitare i casi di Chikungunya e Zika, oltre alla West Nile, altra malattia trasmessa dalle zanzare che si presenta ogni anno nel nostro territorio.