Modenantiquaria ospita anche Petra, il salone dedicato all’antiquariato per esterni: rarità e pezzi pregiati in mostra, dalle imponenti fontane, alle serre realizzate con materiali d’epoca, fino agli oggetti originali provenienti da tutte le parti del mondo. Tra questi anche un raro chalet in rovere del 1820, su un tronco d’acero secolare: ora è proposto come arredo da giardino, completo di sauna

Ha oltre due secoli ed è sorretto da un tronco d’acero antichissimo: ha fatto un lungo viaggio, attraverso i secoli e i luoghi, uno chalet in legno di rovere del 1820, fino a Petra, all’interno di Modenatiquaria. Questa casa sull’albero ora viene proposta completa di sauna, ma può anche fungere da lussuosa cabina spogliatoio per piscine all’aperto. 

Questa è solo una delle proposte di Petra, l’unico salone dedicato all’antiquariato per parchi e giardini in Europa, fino al 19 febbraio a ModenaFiere.

A Petra tutti i pezzi sono unici e possono fornire idee originali per rileggere gli spazi della casa e reinterpretarli in maniera creativa, oltre che spunti preziosi anche per l’arredo di interni, persino per i più moderni: una colonna pensata per il giardino può diventare un pezzo originale e d’impatto se collocata in salotto.

Ad essere amata dal pubblico, a Petra, è soprattutto l’ambientazione: l’atmosfera di Petra  è totalmente differente da quella che propone una classica fiera. Qui si passeggia e ci si incontra nel verde, tra giardini ricostruiti, come se la manifestazione anziché in un padiglione fieristico fosse allestita in plein air. Quest’anno l’antico e il contemporaneo si fondono attraverso l’utilizzo di scenografie di design immerse nel verde, attraverso la divulgazione di un concetto atavico: il seme, lo sviluppo, la biodiversità vista con gli occhi di un sognatore, un viaggiatore: Corto Maltese. “Un Viaggio fatto di Uomini, di Semi e Piante” è il tema centrale di un programma ambizioso che la Fondazione Biohabitat con la collaborazione di Latifolia Group presenta a Petra. L’idea nasce dalla partnership con la mostra “Hugo Pratt e Corto Maltese. 50 di viaggi nel mito” – visitabile fino al 19 marzo a Palazzo Pepoli presso il Museo della Storia di Bologna – in occasione dell’anniversario dei 50 anni dell’avventuriero. 

Paolo Fantuzzi, amministratore delegato di ModenaFiere, ricorda le recenti proposte di Petra: “Abbiamo portato qui esempi da manuale di ghise industriali d’epoca: sedie da giardino, panchine, scale, fioriere, fontane, intere serre o parti di esse. Ma anche elementi di archeologia industriale di epoca liberty o deco o del costruttivismo, arrivati da diversi ex stabilimenti ed opifici europei. Grandi tavoli da lavoro, intere collezioni di lampade da opificio, le cassettiere di una vecchia tipografia, persino l’arredo di un bistro, che oggi accoglie gli amici del proprietario in un  casale del Piemonte. Ogni anno è una sorpresa. Per questo Petra è diventata la meta dei veri rabdomanti, di persone come Philippe Daverio che qui trascorrono molte ore, felici dello loro scoperte, entusiasti di poter creare, grazie alle proposte originali di Petra, accostamenti sempre curiosi, mai banali”.