Continuano le scosse di terremoto nel centro Italia, l’ultima intorno alle 14.30 è stata di magnitudo 5.1 con una profondità di 9km. Situazione maggiormente difficoltosa anche a causa dell’abbondante nevicata che ha colpito la zona in questi giorni. Paura anche nella Capitale

La terra nel centro Italia non smette di tremare: nuove violente scosse scuotono le popolazioni già duramente colpite dal recente sisma. L’ultima è stata registrata alle 14.33 di magnitudo 5.1 e con una profondità di 9 km. Il primo episodio risale a questa mattina alle  10.25 e a seguire alle 11.20 circa, con una scossa di terremoto più forte e prolungata di magnitudo 5.5. Colpite soprattutto le aree già interessate dal sisma dello scorso 24 agosto. Anche nel Lazio il sisma viene avvertito chiaramente. Nella Capitale per precauzione sono state chiuse tutte le linee della metro e le scuole: chiuse anche tutte le stazioni dell’A24, l’autostrada che collega Roma, L’Aquila e Teramo, per verificare la presenza di eventuali danni. Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio parla di situazione complicata non solo per le continue scosse, ben 45mila dallo scorso agosto, ma anche per le condizioni meteo, sulla zona infatti sta nevicando da giorni. Si segnalano alcuni crolli, come nel caso di un cornicione della Scuola Alberghiera di Amatrice e del campanile della chiesa di Sant’Agostino. I Vigili del Fuoco stanno proseguendo nelle verifiche, soprattutto ad Amatrice e Accumoli. Intanto nell’area colpita dal nuovo sisma prosegue  l’impegno dei volontari della Consulta di Modena. Attualmente i 15 volontari si trovano a Caldarola, nel maceratese, con mansioni di coordinamento, segreteria, cucina e logistica. Dall’emilia Romagna sono partite per Caldarola e gli altri comuni del marchigiano le prime due squadre di 8 volontari attrezzate con mezzi fuoristrada e turbine spalaneve, che saranno usati ovunque sarà necessario. Inoltre sono anche già stati inviati quattro gruppi elettrogeni per alimentare la tensostruttura che ospita il servizio mensa.