Prendendo in esame il periodo che va da aprile a settembre 2016, a Modena e provincia risultano più di 17mila i casi riscontrati di persone che non hanno comunicato la disdetta dell’appuntamento servizio medico

Il provvedimento entrato in vigore lo scorso 4 aprile per intraprendere la faticosa strada di diminuzione delle liste d’attesa, causerà danni a diversi portafogli modenesi. Il riferimento va alla norma che prevede sanzioni verso le persone che fissano esami o visite mediche, ma poi non si presentano, oppure comunicano fuori tempo massimo l’assenza all’appuntamento. Prendendo in esame il periodo che va da aprile a settembre 2016, a Modena e provincia risultano più di 17mila i casi riscontrati per non aver dato disdetta al servizio medico, per un importo di circa 472mila euro. Il difetto maggiormente riscontrato è legato alla dimenticanza, perché nell’80% dei casi si tratta di aver messo in moto, attraverso l’Ausl, la procedura di annullamento della visita oltre il termine previsto dalla normativa, quindi due giorni lavorativi prima della data dell’appuntamento. I primi a pagarne le conseguenze saranno i ritardatari, o assenti ingiustificati, del mese di aprile 2016, perché entro la fine di gennaio l’azienda sanitaria di Modena invierà ai cittadini più di 3mila sanzioni. Il provvedimento prevede il pagamento dell’importo corrispondente alla visita e riguarda anche esenti. Ricordiamo che effettuare la disdetta di un appuntamento è un gesto piuttosto semplice, infatti può essere effettuata in qualsiasi momento dai pazienti, 24 ore su 24, telefonando al numero verde 800-239123.