Il collegio dei Commissari Ue ha dato via libera alla bozza di comunicazione sullimmigrazione preparata da Cecilia Malmstrom. Tra i punti qualificanti cè il rafforzamento di Frontex e una nuova governance di Schengen. Il documento sarà approvato dalla Commissione il prossimo 4 maggio. Il meccanismo prevede un maggior ruolo della Commissione nella valutazione dei rischi alla frontiera esterna, anche di fronte a flussi migratori. Lobiettivo è far sì che «lUe possa gestire la situazione quando uno Stato membro non rispetta i suoi obblighi nel controllare il suo settore della frontiera esterna o quando una particolare porzione della frontiera esterna finisca sotto inattesa e pesante pressione dovuta a eventi esterni». Nel documento si osserva che «una risposta coordinata da parte dellUnione in queste situazioni critiche «accrescerà la fiducia fra Stati membri» e «ridurrà la necessità di iniziative unilaterali per reintrodurre i controlli alle frontiere o intensificare i controlli di polizia». Secondo quanto spiegato da fonti europee, i commissari hanno trovato laccordo sullidea di una frontiera esterna che possa «arretrare» quando un paese di fatto dichiarata di essere al «collasso» di fronte alla pressione di un flusso migratorio incontrollabile. Punto di partenza del dibattito è la questione, aperta da mesi, dellopposizione franco-tedesca dellingresso di Bulgaria e Romania nello spazio Schengen. Con la revisione della governance di fatto diventerebbe possibile la creazione di una «rete di protezione».
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