Home Blog

DISTRETTO DELLA MODA, LAPAM E CNA INCONTRANO LA POLITICA


    Un confronto quello voluto dalle due associazioni, Lapam Confartigianato e CNA Federmoda, con parlamentari e consiglieri regionali e nazionali, sentendo la necessità di creare un momento costruttivo per ragionare su un distretto, come quello della moda, che rappresenta un’eccellenza del Made in Italy: un settore capace di generare un export di 7,7 miliardi di euro all’anno e risultando essere la terza filiera in Emilia-Romagna. Nonostante questo, lo scorso anno rispetto al 2022, il comparto moda ha registrato una perdita del 32% nelle esportazioni dei prodotti made in Modena. Al termine dell’incontro sono emerse alcune proposte come arrivare a soluzioni a breve termine, mettere in campo progetti concreti per la formazione e ancora istituire bandi per fornire contributi. Inoltre è stata sottolineata la necessità di una sburocratizzazione per rendere più agevole ed efficace l’accesso a misure che possano contribuire a investire e migliorare il business e la competitività sul mercato nazionale e internazionale dell’impresa.

    LEGGE SULL’ABORTO, SI’ DEL SENATO AI GRUPPI PRO-VITA NEI CONSULTORI


      Nel video, l’intervista a Laura Piretti, Vicepresidente UDI Modena

      Il Decreto PNRR è legge dopo l’approvazione del Senato. Il via libera con 95 sì, 68 no e un astenuto.  L’intero provvedimento era stato già approvato dalla Camera in prima lettura. Il testo, composto da 46 articoli, comprende anche altre norme come le assunzioni alla sanità e la contestatissima presenza dei gruppi pro-vita nei consultori. La loro attività è stata infatti inserita nel decreto relativo ai finanziamenti del PNRR che andava convertito in legge entro il 1° maggio. Una presenza nei consultori che non ha mancato di sollevare innumerevoli critiche e polemiche. Per gli attivisti a favore dell’aborto (anche detti pro scelta) si tratta di un tentativo di attaccare la 194, seppure non frontalmente. Tra le nuove norme inserite nel testo anche quelle relative alle assunzioni nella sanità che permetteranno ad Asl ed ospedali una libertà maggiore nell’acquisire medici e infermieri, oltre a facilitare l’assunzione anche degli specializzandi.

      CENTRO MODERATO, POPOLO E LIBERTA’ REINCONTRA FORZA ITALIA


      Nel video, l’intervista all’On. Carlo Giovanardi, Popolo e Libertà

      “Un ritorno a casa”, lo ha definito l’onorevole Carlo Giovanardi. Il suo gruppo, Popolo e Libertà, in vista delle amministrative reincontra Forza Italia, candidando nella lista azzurra Bruno Rinaldi e Alessandro Magiera. Due le motivazioni alla base di questo incontro: la prima è l’apertura di Forza Italia a livello nazionale a tutte le forze moderate e liberali di centro, un centro che è stato preponderante anche nella vittoria del centrodestra in Basilicata. La seconda motivazione ha molto più a che fare con il locale. Popolo e Libertà stava guardando con attenzione alla lista “ModenaxModena”, ritenuto un progetto inedito e interessante. Il problema, per Giovanardi e i suoi è sorto nella scelta dei candidati, tutt’ora in corso. Secondo l’onorevole, sarebbero troppe le “contaminazioni” del centrosinistra

      FESTA DELLA LIBERAZIONE, MOSTRE E MUSEI APERTI IL 25 APRILE


      La Festa della Liberazione giovedì 25 aprile, con il ponte che porta fino a domenica 28 aprile, è l’occasione per visitare il sito Unesco con piazza Grande, la Ghirlandina e le sale storiche del Palazzo comunale, i rinnovati Musei del Duomo, il Museo Civico con la mostra “Enigma proibito. Segreti ed erotismo nel poema criptato di Pietro Giannone”, e il Parco della Terramara di Montale che festeggia il ventennale con un festival di archeologia sperimentale e laboratori alla scoperta dell’età del bronzo. Ma anche le mostre di Fmav con la personale di Franco Fontana e “Zitt! Zitt! Arriva Lupo Alberto”. Le numerose occasioni di visita e le esperienze che la città offre sono riunite e prenotabili nel portale di promozione turistica visitmodena.it (www.visitmodena.it/it/25aprile).

      Nel sito Unesco di piazza Grande giovedì 25 aprile, sabato 27 e domenica 28, si può salire in Ghirlandina con orario continuato dalle 9.30 alle 19; venerdì 26 l’apertura è, invece, dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 19. Sabato 27, alle 19, si può anche partecipare alla visita guidata a tema dedicata a “San Geminiano patrono di Modena. Il legame indissolubile tra il Santo e la sua città” che include anche la spiegazione del fianco meridionale del Duomo. L’ingresso è a pagamento (il biglietto costa 3 euro) e la prenotazione obbligatoria attraverso il sito visitmodena.it.

      Nel ponte sono aperte anche le Sale storiche del Palazzo comunale: giovedì 25 e domenica 28 con ingressi alle 15.15; 16; 16.45; 17.30; 18.15, con prenotazione obbligatoria (ingresso 2 euro). Venerdì 26 dalle 9 alle 18 a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria; sabato 27 dalle 13 alle 15, a ingresso gratuito. Negli stessi giorni si può partecipare a visite guidate (su prenotazione) all’Acetaia comunale: giovedì, sabato e domenica alle 10.30, 11.30, 15.30, 16.30; il venerdì pomeriggio alle 15.30 e alle 16.30.

      I Musei del Duomo si potranno visitare giovedì 25 e venerdì 26 aprile dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 18; nel fine settimana dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 19.

      Aperto anche il Nuovo Diurno di piazza Mazzini: giovedì, sabato e domenica con orario continuato dalle 9.30 alle 19; venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 19. L’ingresso è libero e gratuito.

      Le sale espositive del Museo Civico, al terzo piano del Palazzo dei Musei, saranno aperte giovedì 25, sabato 27, domenica 28 aprile dalle 10 alle 19, e venerdì 26 dalle 9 alle 12, con ingresso gratuito. Sarà possibile visitare anche l’esposizione “Enigma proibito”, un percorso nel mondo misterioso della crittografia dedicato a un manoscritto del patriota risorgimentale modenese Pietro Giannone, rimasto inviolato per un secolo e mezzo e che è stato decifrato di recente rivelando un contenuto fortemente licenzioso.

      Al piano terra del Palazzo dei Musei, saranno accessibili gratuitamente anche la Gipsoteca Giuseppe Graziosi giovedì, sabato, domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, e l’adiacente Lapidario Romano.

      A Palazzo dei Musei è aperta anche la Galleria estense: giovedì, sabato e domenica dalle 10 alle 18; venerdì dalle 8.30 alle 19.30 (ingresso a pagamento; per informazioni: gallerie-estensi.beniculturali.it/galleria-estense-modena).

      Nel ponte per la festa della Liberazione il Parco archeologico della Terramara di Montale celebra i suoi vent’anni con visite guidate, installazioni sonore nelle capanne ricostruite del villaggio che porteranno i visitatori a sentire i suoni della vita di oltre tremila anni fa, dimostrazioni di archeologia sperimentale e laboratori per bambini. Per informazioni: www.parcomontale.it.

      Per tutto il fine settimana festivo si possono visitare anche le mostre di Fondazione Modena arti visive a partire “Modena dentro”, la personale del grande fotografo Franco Fontana che ha inaugurato i nuovi spazi espositivi dell’ex Ospedale estense. L’ingresso costa 6 euro. A palazzo Santa Margherita, al Museo della figurina, prosegue la mostra “Zitt! Zitt! Arriva Lupo Alberto. Silver, 50 anni da lupo” che celebra il mezzo secolo del lupo blu creato da Silver insieme a tutta la fattoria McKenzie. Sempre a palazzo Santa Margherita si può visitare anche “Corrispondenze”, la mostra dedicata alla giovane fotografia che vede protagonisti i lavori inediti di sette artisti italiani emergenti prodotti a partire dall’opera di uno dei maestri del passato presenti nelle collezioni di Fmav. Tutte le mostre di Fmav si possono visitare giovedì, sabato e domenica dalle 11 alle 19; venerdì, dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19 (informazioni: fmav.org).

      Nella ex chiesa e nella sala delle monache del complesso di San Paolo (via Selmi 63) per tutto il fine settimana si può visitare “Pandemonio”, la personale dell’artista modenese Sergio Padovani: un percorso visionario e a tratti inquietante nel suo lavoro più recente (giovedì e venerdì dalle 16 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, a ingresso gratuito).

      SPACCATA IN CENTRO, FERMATO UN 17ENNE. SI CERCANO I COMPLICI


      Hanno spaccato con un sasso la vetrata del negozio e sono scappati con il registratore di cassa. La Polizia di Stato di Modena ha arrestato un tunisino di 17 anni e lo ha denunciato. Domenica alle 4 del mattino erano state segnalate tre persone travisate nei pressi dell’attività in centro. Alla vista degli agenti si sono dati alla fuga ma il 17enne è stato bloccato. Per guadagnare la fuga, ha opposto resistenza. Per lui è stata disposta la custodia nel carcere minorile. Ora è caccia ai complici.

      TRAFFICO DI DROGA, IN CARCERE DUE FRATELLI DI 28 E 30 ANNI


      In regola con il permesso di soggiorno, con una regolare occupazione. Due fratelli di nazionalità marocchina, di 28 e 30 anni, nascondevano in realtà un importante traffico di droga. Un’articolata attività d’indagine della Polizia locale ha consentito di documentare migliaia di cessioni di stupefacente nell’arco di tre anni e di sequestrare circa mezzo chilogrammo di sostanze, nonché 50 mila euro di denaro. Sono stati quindi tratti in arresto, perché gravemente indiziati del delitto di cessione di sostanze stupefacenti.

      MEGABOLLETTE, ENEL NEL MIRINO DI AGCM. AUMENTI “SALATI” ANCHE A MODENA


      Nel video, l’intervista a Filomena Acquafredda, Federconsumatori Modena Settore Energia

      Il caso modenese più eclatante riguarda un utente di 95 anni, riconosciuto come soggetto vulnerabile dal decreto del Governo, che si è visto recapitare una fattura del gas di € 3.116,62 per due mesi di fornitura nel proprio appartamento. Un conto salatissimo, non il solo ed unico secondo Federconsumatori che, proprio in queste ultime settimane, sta raccogliendo le segnalazioni di diversi consumatori alle prese con bollette di luce e gas dagli importi addirittura quintuplicati rispetto al passato. Ora l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperto un’indagine nei confronti di Enel Energia per verificare l’eventuale messa in atto di pratiche commerciali scorrette. Diversi i casi di “megabollette”, superiori nel bimestre ai 3mila euro, anche per complessivi 10mila euro. Le risposte del fornitore?

      Ma vi è di più. Numerosi cittadini dichiarano, spesso, di non aver ricevuto alcuna informazione preventiva, in forma scritta, dalla società. Una grave carenza informativa che ha impedito loro, di fatto, di poter esercitare il diritto di recesso, scegliendo un fornitore con condizioni e tariffe più vantaggiose. Per questo Federconsumatori si costituirà ad adiuvandum nel procedimento dell’AGCM.

       

      LE CITTA’ PIU’ RICCHE D’ITALIA, MODENA AL QUINTO POSTO TRA LE CITTA’ MAGGIORI


      Modena al quinto posto e l’Emilia-Romagna la regione più agiata. Questo emerge dalla classifica delle città più ricche a livello nazionale. Come ogni anno le dichiarazioni dei redditi, infatti, permettono di estrapolare dati sulla situazione dell’anno precedente. Per quanto riguarda quelle depositate nel 2023 sul 2022, come da fonte Ministero dell’Economia e delle Finanze viene dimostrato, relativamente alla ricchezza pro-capite che il Comune ligure di Portofino è risultato essere il più ricco, ma gli esperti hanno sottolineato un aspetto importante, quello cioè relativo al fatto che a dominare la classifica generale siano i piccoli comuni, con un basso numero di residenti, molti dei quali particolarmente benestanti e che nel caso decidessero di spostarsi altrove, potrebbero cambiare decisamente l’equilibrio nella bilancia appunto dei redditi del Comune stesso. Più interessanti, per gli esperti, le realtà delle città maggiori, quelle con almeno 160 mila abitanti, come nel caso di Modena che nella top 20 si guadagna il 5° posto con un reddito pro-capite di 27mila 423,3 euro. La prima è Milano con 35mila 285,5 euro seguita da Padova, Parma e Bologna. Con la presenza di tre delle sue città ai vertici della classifica, L’Emilia-Romagna risulta così essere una delle regioni più abbienti in Italia confermando ulteriormente quanto la Pianura Padana resti l’area economicamente più agiata del Paese.

      AUTOVELOX, MULTA NON VALIDA SE NON “OMOLOGATO”. ANCHE A MODENA


      Nel video, l’intervista al Comandante della Polizia Municipale di Modena, Roberto Riva Cambrino

      Tantissimi autovelox in Italia potrebbero non essere omologati. Una condizione che, secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso di un automobilista trevigiano, sarebbe sufficiente all’annullamento delle sanzioni per eccesso di velocità emesse dagli apparecchi, in quanto soltanto ‘approvati’. Il problema è che, su questo, la legge non è molto chiara: si parla di approvazione e di omologazione come fossero la stessa cosa. Ma, a quanto pare, non lo sarebbero affatto. L’omologazione accerta che il macchinario rispetti i requisiti tecnici previsti dalla normativa e ne consente la riproduzione in serie, mentre l’approvazione consiste nell’autorizzazione del prototipo secondo degli standard definiti. E, ora, il precedente rischia di dare il via a migliaia di contenziosi. Anche a Modena, perché gli occhi elettronici su Viale Italia e Tangenziale Carducci sono sì autorizzati, ma non omologati. Nel 2023 a Modena, su 14,8 milioni di entrate da violazioni delle norme del Codice della Strada, le contravvenzioni elevate a coloro che hanno superato i limiti di velocità hanno generato 5,6 milioni di introiti per le casse comunali. Solo l’apparecchio posizionato all’uscita 6 della tangenziale fa mediamente 120 multe al giorno. Un vuoto normativo che, in assenza di correzioni, rischia così di compromettere il ricco bottino.

      SOCIAL

      13,458FansMi piace
      214FollowerSegui
      100IscrittiIscriviti