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VANDALIZZATE LE BANDIERE DEL 25 APRILE, ANPI: “UNO SFREGIO AI VALORI DELLA RESISTENZA”


Non solo Carpi, anche a Modena qualcuno ha vandalizzato le bandiere del 25 aprile. La segnalazione di alcuni cittadini ci arriva dal parco Amendola, dove diversi manifesti tricolore dell’Anpi attaccati agli alberi sono stati strappati e buttati a terra. Uno sfregio ai valori della Resistenza, ha dichiarato la stessa Anpi, “atti di teppismo o codarda intimidazione – si legge in una nota stampa – che hanno inutilmente cercato lo sfregio e la provocazione. Chi offende la Resistenza – aggiunge l’Anpi – offende l’Italia”.

 

INFORTUNI SUL LAVORO, NUMERI IN AUMENTO. L’EDILIZIA E’ MAGLIA NERA


Nel video l’intervista a Daniele Dieci, Segretario Cgil Modena

Se il 2023 si è chiuso con il pesante bilancio di oltre 14.500 infortuni sul lavoro, circa 40 ogni giorno, il 2024 non sta andando meglio. Al contrario, nei primi due mesi dell’anno sono aumentati del 19%. Numeri allarmanti, in crescita soprattutto nel settore delle costruzioni, che conta nella nostra provincia circa 12.500 operai. In questo solo settore, gli infortuni registrati dalla cassa edile di Modena sono il 10% in più. Le malattie professionali, anch’esse in crescita, hanno sfondato il tetto delle 800 unità. I dati sono quelli rielaborati dalla Cgil, che anche in considerazione di questi numeri ha fatto partire una campagna referendaria per riuscire a ottenere più sicurezza e meno precarietà nel mondo del lavoro. L’iniziativa è nazionale e Modena non poteva esimersi. Per questo il giorno della Festa della Liberazione sono stati allestiti i primi banchetti per la raccolta firme.

 

 

ALTALENA METEO, DA PSEUDO-INVERNO A QUASI-ESTATE. TORNA IL CALDO


    Un ponte del 25 aprile con temperature più miti, dopo un estremo periodo invernale. E addirittura, da domenica, tornano i 30 gradi all’ombra. Un’altissima altalena che porta dai picchi di caldo anomalo di metà mese (il 14 aprile la colonnina di mercurio aveva raggiunto anche al Nord i 34°) alle recenti nevicate sull’Appennino. E poi di nuovo su, verso il clima nordafricano di primavera, con temperature massime in sensibile aumento, ovunque. Un clima che oscilla tra caldo nordafricano e freddo scandinavo, portando ancora qualche rovescio di ‘transizione’. Lo zero termico è previsto in forte risalita oltre i 2.000 metri al Nord. Poi, nelle prossime ore, cambierà tutto di nuovo: l’aria polare scandinava rientrerà a casa sua, mentre un ciclone atlantico avanzerà da Ovest verso Est raggiungendo la Normandia durante il fine settimana, favorendo un’intensificazione delle correnti meridionali miti proprio verso il nostro Paese. Anche maggio potrebbe seguire questa tendenza climatica, con valori termici ben sopra la media e addirittura con fiammate di calore simil-estive in grado di farci addirittura superare i 30°C in caso di avanzate del temibile anticiclone africano. Caldo, dunque, ma attenzione ai temporali. Perché si sa, i contrasti tra un caldo fuori norma e improvvise irruzioni fredde tardive, non sono da sottovalutare: i fenomeni estremi sono sempre più frequenti anche in Italia, specialmente durante la stagione primaverile, come violenti temporali (anche con grandine), tornado o nubifragi.

    SCIOPERO DEI MEZZI, POSSIBILI DISAGI NELLA GIORNATA DEL 26 APRILE


    Sciopero dei trasporti locali di quattro ore nella giornata di domani, indetto da diverse sigle sindacali del settore per protestare contro la scarsa sicurezza sul lavoro e le condizioni contrattuali di categoria ritenute poco vantaggiose. Possibili disagi per gli utenti dei servizi Seta e del trasporto su ferro. Per quanto riguarda gli autobus, nella provincia di Modena l’astensione prenderà il via dalle ore 17.30 e proseguirà sino alle 21.30. I treni regionali potranno subire ritardi o cancellazioni dalle 9 alle 13.

     

    CARPI CALCIO. MOTTA: “IL RICORSO? CONTA SOLO LA GARA DI IMOLA”


    Nel video l’intervista a Riccardo Motta, Direttore sportivo Ac Carpi

    Dopo essere stato bocciato in primo grado, il Forlì ha annunciato ricorso in appello per la gara persa a Carpi, anche se al momento i romagnoli non hanno ancora ricevuto la documentazione da Roma per mettere nero su bianco il nuovo reclamo. Una variabile impazzita che irrompe nella settimana che porta il Carpi a Imola, dove con un successo, grazie al +4 sul Ravenna a 2 gare dalla fine, la squadra di Serpini sarebbe matematicamente in Lega Pro. Ma il ds Riccardo Motta assicura che gli eventi extra campo non stanno toccando la squadra.

    L’eventuale ricorso di secondo grado del Forlì, salvo sorprese, sarebbe instaurato solo la prossima settimana, impedendo al Carpi, anche in caso di vittoria a Imola, di poter festeggiare sul campo domenica.

    La squadra di Serpini si troverà di fronte un’Imolese già salva da tempo, che poi all’ultima giornata chiuderà proprio a Ravenna. Un avversario che secondo il ds non regalerà nulla.

    MODENA FC – OBIETTIVO: RAGGIUNGERE IL SUDTIROL A QUOTA 43


    Raggiungere quota 43 è l’obiettivo del Modena in vista della partita di sabato (ore 14) al “Braglia”: battere il Sudtirol e appaiarsi in classifica ai bolzanini, che hanno 43 punti, sistemandosi non così lontani dai playoff e ormai definitivamente al sicuro dai playout.

    Per una volta, avere la necessità assoluta di vincere – è il caso del Modena – può essere decisamente una spinta motivazione in più rispetto alla tranquillità e al non aver nulla da perdere del Sudtirol.
    Gli altoatesini puntano ancora ai playoff – sarebbe la seconda volta di fila, dopo l’anno scorso proprio con Bisoli – ma anche se non dovessero raggiungerli, a Bolzano e dintorni non sarebbe un dramma sportiva.
    Ma l’eccessiva tranquillità potrebbe persino essere un boomerang, come può esserlo anche l’eccessivo nervosismo del Modena, che ancora una volta – dopo il disastro con il Catanzaro – dovranno confrontarsi con l’effetto-“Braglia”: ma il vento, dopo la dipartita di Bianco, sembra decisamente cambiato (e migliorato) anche in curva “Montagnani”.

    A decidere Modena-Sudtirol potrebbe così essere un episodio: ad esempio, il Sudtirol è la squadra che, in tutta Europa, ha realizzato più rigori (10 su 10 con l’implacabile Casiraghi) rispetto al totale dei gol segnati (40, il 25% del totale).
    Il Modena ne ha avuti 8, di penalty, di cui due sbagliati.
    Antonio Palumbo, allora, aspetta un’altra occasione dagli 11 metri….

     

    MODENA VOLLEY – L’ENTUSIASMO DI GIULIANI E IL LAVORO DI CASADEI


    Più leader di così non poteva esserlo.
    Con il messaggio social diffuso all’indomani della sconfitta di Verona – che ha decretato ufficialmente la fine della stagione del Modena Volley – coach Alberto Giuliani ha guadagnato molti punti, quelli che la sua squadra ha sempre molto faticato ad ottenere sul parquet.

    “E’ iniziato un percorso importante, percorriamolo insieme: possiamo e dobbiamo andare lontano!”, ha scritto Giuliani, guadagnando molti punti agli occhi della società che lo ha confermato, agli occhi dei tifosi che non vedono l’ora di dimenticare questa stagione deludente e agli occhi dei giocatori che potranno accettare con entusiasmo l’invito di Modena.

    E, in un’estate contraddistinta dalle Olimpiadi, a cui parteciperà probabilmente anche qualche azzurro di Modena (oltre, ovviamente, a Bruno, con il suo Brasile), il lavoro più intenso, al telefono e dietro la scrivania, lo dovranno svolgere proprio coach Giuliani, con il suo entusiasmo, e il direttore sportivo Alberto Casadei, con il suo lavoro di campagna acquisti, già entrato nel vivo da tempo.
    I rumors li conosciamo: l’opposto austriaco Buchegger da Catania, lo schiacciatore cubano Gutierrez da Taranto, il palleggiatore argentino De Cecco da Civitanova sono i nomi dati “per fatti” al Modena Volley.
    Basteranno? Certo che no.
    Il rinnovo del roster sarà notevole (dovrebbero restare solo Davyskiba, Stankovic, Rinaldi e Sanguinetti) ed è proprio per quello che servirà tutta la competenza della coppia Giuliani-Casadei, su cui poggia l’immediato avvenire del Modena Volley.

    SICUREZZA STRADALE, DENUNCIATI DUE GIOVANI PER GUIDA IN STATO DI EBBREZZA


    I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Modena hanno attuato, nella decorsa nottata, un servizio mirato alla prevenzione dei reati connessi alla violazione delle norme di guida dettate dal Codice della strada.
    Ciò nell’ottica di evitare turbamenti di momenti di svago da condotte contrarie alle norme e suscettibili di provocare incidenti stradali con gravi conseguenze, come anche le cronache locali hanno recentemente testimoniato.
    Muniti di etilometro, i militari hanno effettuato diversi posti di controllo alla circolazione stradale cittadina. Nello specifico contesto hanno fermato decine di utenti della strada sottoponendoli alla prova del tasso alcolemico.
    Venivano così trovate positive due persone che, sottoposte al test, hanno evidenziato dei parametri ben superiori a quelli imposti dalla legge, guidando dunque i loro veicoli in palese stato di ebbrezza alcolica.
    Per tale motivo entrambe, di età di 21 e 27 anni, venivano denunciate in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica con conseguente ritiro della patente di guida.
    Una delle due veniva inoltre deferita all’Autorità Giudiziaria per il porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, poiché colta in possesso di una mazza della lunghezza di oltre 60 cm. La perquisizione veicolare consentiva ulteriormente di sequestrare circa 4 grammi di hascisc, con conseguente segnalazione amministrativa alla Prefettura di Modena.

    PER LA PALESTINA, IN CENTRO UNA MANIFESTAZIONE CONTRO OGNI OPPRESSIONE


    Nel video, l’intervista a Sara Righi, Portavoce Giovani Palestinesi

    Un’altra bandiera, assieme a quella italiana, ha sventolato questa mattina per le strade del centro storico. Siamo in Piazzale Sant’Agostino e i colori sono quelli della Palestina. Perché nel giorno della liberazione del nostro paese dal nazifascismo, non è mancato di scendere in strada anche chi, a gran voce, chiede una sola ed unica cosa.

    SCRITTORI MODENESI: IL MONDO “YOUNG ADULT” DI ALBERTO BELLINI


    Nel video l’intervista allo scrittore Alberto Bellini

    Insegnante, uomo di comunicazione, appassionato di storie, personaggi e film americani, ma anche di libri di formazione, letti da adolescente, come “Il giovane Holden” e “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”: Alberto Bellini scrittore nasce proprio da lì…
    Per un po’ il desiderio di scrivere è rimasto nel cassetto, poi dopo la laurea è arrivato il primo romanzo di Alberto Bellini, “Niente che sia al suo posto” (Gallucci, 2013), a cui ha fatto seguito il secondo, intitolato “Tutto questo tempo” (Fernandel, 2016).
    E ora è…tempo del nuovo libro, “L’Ultimo tornado” (Edizioni Corsare, 2023), ambientato in Alabama. Dopo un thriller psicologico e una commedia intimista, il nuovo libro appartiene al genere “Young Adult”, dedicato ai ragazzi dai 14 ai 18 anni. Dopo tanta America, per la prossima fatica letteraria di Alberto Bellini è in arrivo una storia ambientata dalle nostre parti: sull’Appennino modenese.

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