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SICUREZZA STRADALE, DENUNCIATI DUE GIOVANI PER GUIDA IN STATO DI EBBREZZA


I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Modena hanno attuato, nella decorsa nottata, un servizio mirato alla prevenzione dei reati connessi alla violazione delle norme di guida dettate dal Codice della strada.
Ciò nell’ottica di evitare turbamenti di momenti di svago da condotte contrarie alle norme e suscettibili di provocare incidenti stradali con gravi conseguenze, come anche le cronache locali hanno recentemente testimoniato.
Muniti di etilometro, i militari hanno effettuato diversi posti di controllo alla circolazione stradale cittadina. Nello specifico contesto hanno fermato decine di utenti della strada sottoponendoli alla prova del tasso alcolemico.
Venivano così trovate positive due persone che, sottoposte al test, hanno evidenziato dei parametri ben superiori a quelli imposti dalla legge, guidando dunque i loro veicoli in palese stato di ebbrezza alcolica.
Per tale motivo entrambe, di età di 21 e 27 anni, venivano denunciate in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica con conseguente ritiro della patente di guida.
Una delle due veniva inoltre deferita all’Autorità Giudiziaria per il porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, poiché colta in possesso di una mazza della lunghezza di oltre 60 cm. La perquisizione veicolare consentiva ulteriormente di sequestrare circa 4 grammi di hascisc, con conseguente segnalazione amministrativa alla Prefettura di Modena.

PER LA PALESTINA, IN CENTRO UNA MANIFESTAZIONE CONTRO OGNI OPPRESSIONE


Nel video, l’intervista a Sara Righi, Portavoce Giovani Palestinesi

Un’altra bandiera, assieme a quella italiana, ha sventolato questa mattina per le strade del centro storico. Siamo in Piazzale Sant’Agostino e i colori sono quelli della Palestina. Perché nel giorno della liberazione del nostro paese dal nazifascismo, non è mancato di scendere in strada anche chi, a gran voce, chiede una sola ed unica cosa.

SCRITTORI MODENESI: IL MONDO “YOUNG ADULT” DI ALBERTO BELLINI


Nel video l’intervista allo scrittore Alberto Bellini

Insegnante, uomo di comunicazione, appassionato di storie, personaggi e film americani, ma anche di libri di formazione, letti da adolescente, come “Il giovane Holden” e “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”: Alberto Bellini scrittore nasce proprio da lì…
Per un po’ il desiderio di scrivere è rimasto nel cassetto, poi dopo la laurea è arrivato il primo romanzo di Alberto Bellini, “Niente che sia al suo posto” (Gallucci, 2013), a cui ha fatto seguito il secondo, intitolato “Tutto questo tempo” (Fernandel, 2016).
E ora è…tempo del nuovo libro, “L’Ultimo tornado” (Edizioni Corsare, 2023), ambientato in Alabama. Dopo un thriller psicologico e una commedia intimista, il nuovo libro appartiene al genere “Young Adult”, dedicato ai ragazzi dai 14 ai 18 anni. Dopo tanta America, per la prossima fatica letteraria di Alberto Bellini è in arrivo una storia ambientata dalle nostre parti: sull’Appennino modenese.

SOTTO LA GHIRLANDINA, MUSEI, PASSEGGIATE E BUON CIBO. TANTI TURISTI


Tantissime le persone che questa mattina hanno affollato il centro storico, molti i turisti italiani e stranieri che hanno approfittato del cielo sereno e temperature più gradevoli, dopo la gelida ondata di maltempo dei giorni scorsi, per vivere e scoprire la città. Modena continua ad essere attraente: tra le sue strade si respira arte, cultura, enogastronomia, artigianalità, oltre che essere nel cuore della Motor Valley. Ce n’è davvero per tutti i gusti.

FACOLTA’ DI MEDICINA, STOP AL NUMERO CHIUSO


Stop al numero chiuso.
Con la riforma dell’accesso alla Facoltà di Medicina ci si potrà iscrivere liberamente al primo semestre universitario di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Medicina veterinaria senza dover passare attraverso alcun test.
Verranno poi individuate le prove in discipline di aria biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria che dovranno essere superate per l’ammissione al secondo semestre.
Nel caso di mancata ammissione, verranno comunque riconosciuti i crediti formativi utili per l’iscrizione ad un’altra facoltà.
La riforma potrebbe entrare in vigore già a partire dall’anno accademico 2024-25.

Particolarmente soddisfatto il presidente della Commissione Istruzione del Senato, il leghista Roberto Marti: il Comitato ristretto della Commissione ha adottato praticamente all’unanimità il testo base per dire basta al numero chiuso a Medicina.
Nettamente contraria allo stop del numero chiuso, invece, è la Federazione Nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri.
Secondo il presidente Filippo Anelli, ciò significa che “tra dieci anni, il tempo necessario per formare un medico, avremo una pletora di laureati che non avrà possibilità di trovare un posto di lavoro come medici. Produrremo solo disoccupati”.

Il testo prevede che il governo sia delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi per la revisione delle modalità di accesso Medicina Odontoiatria e Veterinaria.

Nell’esercizio della delega il Governo deve tra l’altro garantire programmi uniformi e coordinati e l’armonizzazione dei piani di studio dei corsi, per un numero complessivo di crediti formativi universitari (Cfu) stabilito a livello nazionale; prevedere che l’ammissione al secondo semestre dei corsi di laurea magistrale sia subordinata al conseguimento di tutti i crediti formativi universitari (Cfu) stabiliti per gli esami di profitto del primo semestre svolti secondo standard uniformi nonché alla collocazione in posizione utile nella graduatoria di merito nazionale; garantire, nel caso di mancata ammissione al secondo semestre dei corsi di laurea in Medicina, Veterinaria ed Odontoiatria il riconoscimento dei crediti formativi universitari conseguiti dagli studenti negli esami del primo semestre per il proseguimento in un diverso corso di studi da indicare come seconda scelta, rendendo obbligatoria e gratuita la doppia iscrizione limitatamente al primo semestre.

 

INCENDIO A FORMIGINE, QUATTRO PERSONE INTOSSICATE. UNA È GRAVISSIMA


Quattro le persone che hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari ed essere ricoverate per accertamenti a causa del fumo inalato. Una di loro, un 41enne è in prognosi riservata in camera iperbarica all’ospedale di Fidenza. L’incendio si è sviluppato alle 4 circa di questa mattina a Formigine in una palazzina di due piani in via Mantegna. Per cause ancora da chiarire le fiamme sembrano comunque essersi innescate in cucina divorandola e provocando ingenti danni a serramenti e finestre del locale. È stata tale la forza del rogo da spingere il fumo anche verso gli altri appartamenti della palazzina. Grazie all’intervento dei Vigili del fuoco quattro persone che abitano ai piani superiori e che erano rimaste intrappolate da fiamme e fumo, sono state messe in salvo. Alle due persone residenti nell’appartamento andato a fuoco è stato necessario somministrare subito sul posto, ossigeno. Ad intervenire due squadre, una da Sassuolo e l’altra da Modena. Il loro intervento è terminato intorno alle 7. La palazzina è stata evacuata. Sul posto oltre al supporto sanitario anche i Carabinieri

 

FIERA DI MODENA, IN MOSTRA LA PASSIONE PER I MOTORI


Nel video le interviste a:

  • Giuliana Odone, Project Manager Fiera Campionaria di Modena 
  • Claudio Battaglia, Curatore “Modena Motor Gallery”
  • Pietro Ferrari, Scuderia Modena Corse 

Fino a domenica 28 aprile, la Fiera Campionaria di Modena offrirà – con ingresso gratuito – un mondo di opportunità e di eventi, per trascorrere piacevolmente alcune ore in compagnia della tradizione e delle novità della Fiera. Il Padiglione C è quello dedicato al rombo dei motori: un ritorno che riscuoterà senz’altro grande successo. Tra i progetti che meritano considerazione e rispetto, vi è sicuramente “Corri in pista e non in strada”, nato da un’idea della Scuderia Modena Corse, in collaborazione con il centro di formazione professionale Città dei Ragazzi di Modena.
Un progetto dedicato ai più giovani…

CITTA’ DEI PIO, MONUMENTO ALLA RESISTENZA: 25 FARFALLE PER IL LIBERO PENSIERO


Nel video, le interviste:

  • Mauro Milani, Artista

La tensione e le polemiche che si sono create nei giorni scorsi, a partire dalle bandierine del 25 aprile strappate dagli alberi di via dei Cipressi sono state archiviate, almeno per oggi: nel giorno della Festa della Liberazione Carpi ha dato spazio solo alla solennità e al ricordo. La giornata si è aperta al cimitero urbano, con la deposizione di una corona al Sacrario dei Caduti, con l’accompagnamento della musica della banda. La seconda tappa ha avuto un grande significato simbolico: nel Parco della Resistenza è stato inaugurato un nuovo monumento, al posto della scultura deteriorata e rimossa nel 2021. Si tratta di un’opera dell’artista bolognese Mauro Milani che rappresenta 25 farfalle in volo, su una base di 4 lati alta 1945 millimetri: i numeri simbolo della Festa della Liberazione. Anche il nome, “Libero pensiero” e il materiale usato sono un inno alla Resistenza. La Festa della Liberazione dal nazifascismo è proseguita per le vie del centro storico, dove il corteo con migliaia di persone si è riversato in piazza Martiri a ricordare il significato profondo che ancora oggi il 25 aprile riveste e deve rivestire.

FESTA DELLA LIBERAZIONE, ANCHE A SASSUOLO UN RICCO CALENDARIO


Nel video, le interviste:

  • Renzo Catucci, presidente ANPI Sassuolo
  • Francesco Miceli, presidente Ass. Nazionale Carabinieri, Sezione Sassuolo
  • Zambelli Luigi, Ass. Nazionale Genieri e Trasmettitori

Come sempre nel territorio modenese sono molte le iniziative organizzate per celebrare la Festa della Liberazione, tra commemorazioni ufficiali alla presenza delle autorità, deposizioni di corone presso i vari monumenti ai caduti o le lapidi e i cippi, e poi visite guidate, mostre, incontri, proiezioni di film, spettacoli, manifestazioni sportive, pranzi, biciclettate e passeggiate. A Sassuolo, questa mattina, il lungo elenco di eventi è stato aperto dalla messa nel Duomo officiata da Don Corrado Botti che nella sua omelia ha sottolineato la necessità di costruire una società sobria, umile, votata all’essenziale, una società che sappia affidarsi alla forza della propria comunità o del proprio Credo religioso. Una società che sappia credere nella fratellanza. Presenti tante associazioni sassolesi legate alla ricorrenza

25 APRILE, MODENA ABBRACCIA LE CELEBRAZIONI DEL 79ESIMO ANNIVERSARIO


Nel video le interviste a:

  • Alessandra Camporota, Prefetto Modena
  • Vanni Bulgarelli, Presidente dell’Anpi di Modena
  • Fabio Braglia, Presidente della provincia

La bandiera tricolore sventola forte, oggi, in Piazza Grande. Era il 25 aprile del 1945 quando il nostro Paese fu dichiarato libero dal dominio nazifascista, uno dei periodi più drammatici della storia del nostro paese. Da allora, sono trascorsi 79 anni, ma il 25 aprile ha ancora molto da insegnare. Per celebrare i significati che porta con sé, di libertà, antifascismo e memoria, oggi la città si è riunita, dapprima con una Santa Messa in Duomo officiata da monsignor Giuliano Gazzetti e, a seguire, la consueta festa tra le strade del centro storico. A suon di musica, a cura della banda cittadina “Ferri”, è avanzato il tradizionale corteo, arrivato a prestare omaggio al Sacrario della Ghirlandina, luogo simbolo della Resistenza. Una lotta, quella per la liberazione, che ha attraversato e segnato anche la storia del nostro Appennino.

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